Questo progetto di cui siamo estremamente entusiasti rappresenta a pieno la nostra filosofia e offre un tangibile esempio del concetto di riqualificazione urbana.

Un vecchio capannone industriale in prescrizione poiché decretato come abuso edilizio, interamente ristrutturato e convertito ad uso abitativo, in cui gli elementi strutturali e di arredo si fondono e confondono con la vegetazione.
L’immobile inizialmente presentava numerosi punti critici: l’ampio tetto completamente da ricostruire, la cancellata del fronte strada troppo adiacente all’ingresso dell’edificio, alte e spesse mura di cemento armato di confine e una totale mancanza di luce naturale al suo interno.

Tutte queste criticità sono state prontamente trasformate nei punti di forza della nuova costruzione.
Il primo e l’ultimo punto sono stati risolti semplicemente suddividendo la copertura del tetto in due parti ricavando al centro un patio interno a cielo aperto capace di proiettare un’enorme quantità di luce al suo interno.

L’ingresso pedonale è stato spostato e ridisegnato totalmente attraverso l’utilizzo di bordure a terra così da consentire un accesso più agevole ed elegante. I monoliti di cemento? Fioriere a tutto tondo in grado di camuffare l’impatto di questi manufatti, offrendo al tempo stesso la possibilità di utilizzare numerose specie di piante ricadenti e rampicanti attraverso l’utilizzo di strutture appositamente studiate. Ma non finisce qui… anche all’interno gli spunti progettuali sono molteplici: la pavimentazione interna è stata in parte interrotta per ricavare delle aiuole a terra utilizzate come sede per specie di piante tropicali mentre i soppalchi di divisione tra primo e “secondo” piano utilizzati come base di appoggio per fioriere sospese.
Il connubio tra l’effetto materico del cemento, elementi moderni di design, legno e vegetazione rendono l’atmosfera di questo luogo unica ed appagante.